lunedì 9 novembre 2009

ANCHE DE LAURENTIS STA CON QUAGLIARELLA

Nessun caso Quagliarella”. Il coro è all’unisono e vede tutti d’accordo, dal presidente Aurelio De Laurentiis all’allenatore Walter Mazzarri fino al ds Riccardo Bigon: “E’ solo un momento no, ma passerà presto”. Fatto sta che Quagliarella non è stato convocato in Nazionale dal cittì Lippi. Chissà come la prenderà Fabio. Tutto il Napoli allora fa quadrato attorno al suo gioiello più pregiato, quel Fabio Quagliarella pagato più di Maradona, ma che a oggi non è riuscito a dare ancora il meglio, vuoi per gli infortuni patiti, aggiungi per il modulo che non aiuta le sue caratteristiche tecniche. Il problema però va oltre il tatticismo è sfociare nell’aspetto personale, perché il Quagliarella furioso di Catania dopo la sostituzione e nervoso in campo per tutta la partita non è un caso, ma fa certamente discutere. Come fa riflettere il labiale dell’attaccante del Napoli espresso davanti alle telecamere in perfetto slang napoletano, da cui si comprende perfettamente il disagio per le poche palle “pulite” ricevute dai compagni nel corso della gara di Catania.
A difesa di Fabio è sceso subito in campo il sanguigno patron De Laurentiis: “Si è comportato da giocatore, non è un filosofo. Se lui è un giocatore e non un filosofo, se lui è un giocatore e non un professore, se lui è un giocatore e non un prete, perché dovrebbe comportarsi in maniera diversa? Io da giocatore avrei avuto la stessa identica reazione: è umana e normale”.
Walter Mazzarri motiva così la sostituzione e il poco rifornimento di palloni da parte dei compagni: “Il giocatore ha detto solo che per trovare la condizione voleva restare in campo ma gli ho risposto ch emancavano solo sei minuti. I palloni giocabili arriveranno presto, quando Fabio sarà al top della condizione”.
Il direttore sportivo Riccardo Bigon chiude definitivamente il presunto caso Quagliarella: “E’ normale che lui voglia restare in campo il più possibile anche per riprendere la condizione migliore in chiave Nazionale. Il suo valore è indiscutibile e non si decide in una-due partite: il suo rapporto con Lippi è più che solido”. Ma Fabio in Nazionale non ci sarà, almeno per il momento. Intanto, però, ci va un altro azzurro, Cristian Maggio.

Nessun commento:

Posta un commento