lunedì 9 novembre 2009

Il blob della settimana botte e risposte

Se qualcuno va a casa soddisfatto è perché non ha grande amor proprio né grande ambizione.
Josè Mourinho – Gazzetta.it

Mourinho è grandioso perché la gira e la rivolta come vuole lui.
Claudio Ranieri – Gazzetta.it

Lui piange sempre ed è super felice per un pareggio.
Josè Mourinho - Gazzetta.it

Il ritiro non serve a gnemte!
Claudio Ranieri – Forzaroma.info

E’ sempre stata la mia definizione: che cos’è un buon allenateur? Un buon allenateur è un allenateur con buoni giocateur.
Michel Platini - Controcampo

Dopo.
Alessio Secco, in tribuna allo stadio di Bergamo, rifiuta il "cinque" di Jean-Claude Blanc sul quarto gol della Juve - Fox Sports

Mi telefonò prima di partire e la cosa mi fece molto piacere, spiegandomi che aveva deciso così perché non avevo più giocato. Gli dissi grazie e mi misi a fare il tifoso.
Antonio Cassano su Lippi prima di Germania 2006 - La Gazzetta dello Sport

Ti attaccano subito un'etichetta, per pulirtela ci vuole tempo. Questo è un fatto che fa parte della vita sociale, non solo del calcio.
Gigi Del Neri – Radio Anch’io Sport

"Blanc ha detto che rivuole indietro i due scudetti, che il prossimo sarà il trentesimo". "Tipico francese…".
Bruno Longhi e Michel Platini – Controcampo

Non l'abbiamo neanche festeggiato. Potevano non assegnarlo. In ogni caso alla Juve quello scudetto non potevano darlo. Il prossimo non può essere quindi il 30°. Da interista ce lo teniamo perché negli anni ce lo siamo meritato. Non ce l'avessero dato, non sarebbe cambiato nulla. Non poteva andare nè alla Juve, nè al Milan. C'era un accordo, nella migliore delle ipotesi tacito, per aggiustare il campionato. E in questo accordo ahimè c'entrava anche il Milan.
Ignazio La Russa – la Repubblica

Nel finale vibranti proteste dalla panchina livornese all’indirizzo di Bergonzi, che secondo i dissidenti avrebbe sorvolato su almeno 4 falli.
Ugo Russo, radiocronaca di Livorno-Atalanta – Tutto il calcio minuto per minuto

Chiedo scusa se sentirete alcuni colpi di tosse, ma c’è un signore nella fila qua davanti con il sigaro che ci sta asfissiando, a me e al tecnico Michele Bernacci. E’ davvero difficile, certe cose non andrebbero dette…
Problemi tecnici-2: Giuseppe Bisantis, radiocronaca di Palermo-Genoa – RadioUno
Se mi dà un numero la chiamo da un fisso.
Problemi tecnici-3: Aurelio De Laurentiis, in collegamento telefonico – Radio Anch’io Sport

Ammonire o espulger…eeehm…mandare via dal campo.
Problemi tecnici-4: Mario Mattioli, giornalista – 90° Minuto Serie B

Parlavo con il mio gruppo di lavoro e gli dicevo: “Guardate che secondo me dovete contattare Mazzarri. Guardate che bisogna prendere Mazzarri per il prossimo anno”. A un certo punto Mazzarri è stato contattato, contrattato, ma ha dato qualche problema per l’accordo. Io non c’ero, lui mi dà un’altra versione dei fatti.
Aurelio De Laurentiis – Radio Anch’io Sport

Papà mi ha dato una pillola e l’ho mandata giù: non mi sono sentito così diverso, solo un po’ più vigile. Mio fratello Philip mi aveva avvertito: “La prossima volta che papà ti dà delle pillole, non prenderle”. E, ai campionati nazionali di Chicago, avvenne esattamente questo.
Andre Agassi, anno 1985 - Open

"Cosmi ha detto che la sua squadra a Bari ha attaccato in maniera effemminata". "Politicamente scorrettissimo… Se lo vedo gli do un calcio negli stinchi!".
Massimo De Luca e Evelina Christillin – La Domenica Sportiva

La mia cellulite e le mie rughe diventano sempre più visibili, però tutto questo mi stimola a non badare ai pregiudizi.
Susana Werner, moglie di Julio Cesar - Sport

Le trovo poco femminili.
Filippo Volandri sulle giocatrici di tennis – La Gazzetta dello Sport

Mi hanno sempre insegnato che il lavoro paga, che se lavori prima o poi arrivano anche i risultati. Mi hanno sempre insegnato di stare lì, pronta a prendere e sfruttare qualsiasi errore. Le cose nella vita girano sempre per molti versi, devi solo aspettare il tuo turno.
Flavia Pennetta – Gazzetta.it

"Nel 1972, io, mio padre, mia madre e mio fratello Alberto ce ne andammo fino a Bruxelles, con una Giulia rossa, a tifare l’Urss per una finale degli Europei". "E come andò a finire?". "La cronaca essenziale? C’erano 50 mila tedeschi, duecento russi infreddoliti, e noi quattro con la bandiera rossa e la falce e martello: ti dico solo che finì tre a zero".
Gene Gnocchi – Panorama First

C'è una differenza di altitudine tra le due città che potrebbe essere dannosa per la nostra prestazione, due giorni a Dresda non basterebbero per ambientarci.
La storica giustificazione che diede Wilhelm Neudecker, presidente del Bayern Monaco di Beckenbauer, quando prima del ritorno degli ottavi di Coppa dei Campioni '73 Dynamo Dresda (Germania Est)-Bayern Monaco (Germania Ovest), decise di far dormire il Bayern la sera prima della partita a Hof, confine Ovest, piuttosto che a Dresda. Altitudine media di Dresda: 112 metri. Altitudine media di Monaco di Baviera: 529 metri - il Manifesto

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