giovedì 5 novembre 2009

Maldini dirigente

MILANO - Paolo Maldini e il Milan: ritorno possibile, ma a determinate condizioni. L'ex bandiera rossonera, ai microfoni di La 7 Gold, si confessa. "Ho dato tanto e ricevuto tantissimo, l'amore che provo per questi colori va al di là delle persone che ci lavorano. Se ci sarà l'occasione di fare qualcosa di positivo per migiorare questa squadra io ci sarò sempre, ma la mia vita è stata senza ruoli di facciata e voglio proseguire su questa strada".

PAROLE DA DIRIGENTE - Da attento osservatore, Maldini non appare sorpreso dalla rinascita rossonera, individuandone addirittura le cause profonde: parole da dirigente quelle dell'ex capitano del Diavolo. "La squadra ha da sempre un grande orgoglio, con qualche problema strutturale che si tascina da diversi anni, ma è in grado di regalare in ogni momento emozioni importanti. Abbiamo pagato la trasferta americana che non è stata una grande idea dal punto di vista della preparazione".

BUON MOMENTO - Altro tassello fondamentale per la ripresa del Milan è la sequenza di buoni risultati, sia in Italia che in Europa. "Il momento ora è buono, perché la squadra ha trovato continuità in Champions League e in Campionato. Sanno giocare a calcio, ora lo fanno al meglio. La qualità della squadra, l'abitudine a giocare ad alti livelli e l'orgoglio sono tre elementi necessari per far bene". Infine un'analisi sulla Champions: "Il Barcellona è la squadra più forte, il Chelsea del mio amico Carlo Ancelotti quella più quadrata: ma l'importante è arrivare in piena forma a marzo".

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